Quali sono i trend emergenti nel campo dei Full Stack Development?
La figura del Full Stack Developer negli ultimi anni ha riempito progressivamente una nicchia di mercato che si è venuta a generare con l'evoluzione dell'infrastruttura IT, la diffusione dei sistemi multimediali e l'informatizzazione presente in ogni contesto, persino in quelli che fino a poco tempo fa erano più restii a cambiare la propria vision.
Per questo è diventato uno degli elementi chiave per le imprese di molti settori, dall’economia all’ingegneria, la chimica e la fisica, oltre che altri campi, come le scienze umane, il settore legale e la gestione aziendale che vogliono inserirsi in un contesto in rapida crescita.
Quali sono le competenze chiave di un Full Stack Developer?
Il Full Stack Developer è la figura cardine per lo sviluppo del software, capace di intervenire in maniera attiva e costruttiva sia sul versante front che sul back end, con una visione complessiva in grado di abbracciare tutto il progetto.
Deve conoscere le meccaniche profonde che sono necessarie per ovviare ai problemi degli ambienti di sviluppo e ridurre la dipendenza gravosa da framework.
Questi da un lato semplificano la vita agli esperti e rendono più veloce la realizzazione del software, dall'altro, in molti casi, rallentano la correzione di errori perché serve perdere molto tempo a cercarli all'interno di moduli generati automaticamente senza padroneggiarne in realtà i dettagli.
Quella del Full Stack Developer è una figura multidisciplinare che ha la capacità di intervenire sia sugli aspetti client degli applicativi tradizionali che dei siti, se il suo indirizzo di lavoro è quello orientato alla rete, sia sulla logica computazionale che è alla base del funzionamento con algoritmi la cui meccanica deve essere approfondita e conosciuta e che non si inserire per mera abitudine.
Questo professionista, di solito laureato nel settore, ha una visione ampia che lo porta a ricoprire ruoli trasversali e di collegamento nei diversi progetti in cui è coinvolto e che dipendono fortemente dalla sua capacità di sviluppare al livello superiore il codice. Sono richieste prospettiva, capacità di osservazione e molto ordine, unite alla dinamicità delle idee, elementi che consentono una buona modularizzazione, passaggio fondamentale per ridurre l'overhead in fase di aggiornamento.
Spesso la sua figura non si occupa soltanto dello sviluppo completo di una linea di programmi e software ma anche di operare insieme a colleghi e collaboratori esterni che sono indirizzati verso il web development, che è uno dei fronti più attivi e in cui l'aggiornamento è la chiave.
Ogni singola azienda rappresenta una realtà a parte, soprattutto quelle del settore PMA con poco personale, che devono riuscire a mantenere una posizione competitiva nel panorama, dove la figura del Full Stack Developer ha spesso molte responsabilità che sono legate al progetto e alla vision, ma si possono individuare alcuni compiti quasi sempre affidati alla sua figura. Tra questi troviamo:
- L'implementazione dell'interfaccia utente e la sua progettazione in un'ottica di svincolo dall’architettura di riferimento mantenendo però la compatibilità con le principali piattaforme e con l'esigenza di creare esperienze intuitive e coinvolgenti per gli utenti
- La creazione della logica che sottintende al back end e sua gestione, prestando in particolare attenzione ai rapporti con il server, i database e soprattutto conoscendo bene la logica del business che si trova supportato dall'applicativo che viene sviluppato come task
- Il design e implementazione pratica del database con una struttura ottimizzata per il tipo di applicativo che deve unire efficienza di ricerca dal punto di vista del risultato e delle tempistiche con la massima sicurezza di gestione per preservare i dati dall'attenzione di malintenzionati
- Il problem solving, debugging e l’identificazione di criticità sia nel back end che nel front end per ridurre le attese da parte dei clienti e mantenere così buono il grado di soddisfazione, anche a fronte dei piccoli problemi
- Un ruolo di collaborazione multidisciplinare con diverse tipologie di tecnici per mantenere il software compatibile con le richieste del settore e per evitare gli errori legati alla scarsa conoscenza generale del campo di utilizzo
- Il ruolo di mantenimento attivo di un applicativo con ottimizzazioni e aggiornamenti puntati a eliminare bug non visibili dall'esterno
- L’ottimizzazione delle performance e l’incremento della sicurezza in particolare nell'ottica di un territorio online sempre più difficile da gestire e di una crescente pericolosità degli attacchi da parte degli hacker
Quali linguaggi di programmazione dovrei imparare per diventare un Full Stack Developer?
Questo professionista di solito proviene dai settori dell'informatica e dell'ingegneria con laurea magistrale e quindi ha a disposizione un'ampia conoscenza di base del settore matematico e degli algoritmi, oltre che della fisica.
Le competenze comprendono, ovviamente, dimestichezza con i principali linguaggi di programmazione per il back end per avere versatilità durante lo sviluppo e assecondare le richieste del cliente e una buona conoscenza di quelli client che sono necessari per la costruzione di pagine e siti web e per garantire una buona interfaccia priva di spigolosità o punti poco chiari.
Inoltre sono necessarie ampie conoscenze sui framework e le librerie per orientarsi facilmente all'interno di un mondo che cambia velocemente.
Tra i linguaggi da conoscere per quanto riguarda il back end bisogna citare necessariamente:
- PHP
- Python
- Ruby
- Java
Mentre per il front end attualmente le tendenze sono:
- HTML nelle sue varie declinazioni
- CSS
- JavaScript
Il ruolo del Full Stack Developer non comprende soltanto la conoscenza dei codici e un'infarinatura sulle interfacce, ma è di fondamentale importanza la capacità di interrogare, strutturare e ovviamente gestire il database.
Questo si affianca il management system, DBMS, senza il quale non si può pretendere di ricoprire un ruolo così critico.
Sono richieste competenze approfondite delle tecniche di debugging, dalle più comuni a quelle orientate agli specifici framework che fanno parte del pane quotidiano dello sviluppatore. Serve sempre più la capacità di gestire le user interface e di avere una buona conoscenza della qualità della user experience, che sono fattori che premiano i migliori Full Stack Developer, insieme al data modeling.
Quali risose di programmazione dovrei conoscere per diventare un Full Stack Developer?
Alcuni punti di partenza tra framework piattaforme e librerie comprendono quelle open source come:
- React che si utilizza per realizzare con JavaScript l'interfaccia utente
- Angular che attualmente è una delle piattaforme free migliori per costruire applicazioni mobile, web e desktop
- Visual Studio Code che è un editor di Microsoft per uno scripting fluido e molto accurato con funzione importanti come l'emblebeeder git control, il supporto per la code completion, che fa risparmiare molto tempo, syntax highlighting, snipped e il code reflecturing oltre ad essere dotato di una buona capacità di espansione per ampliare funzionalità e possibilità, basandosi sulle esigenze percepite senza appesantire la piattaforma
Quali sono le migliori risorse online per imparare a diventare un Full Stack Developer?
Ci sono molti tools per full stack develper completamente gratuiti online che permettono di imparare a gestire il lavoro e di risolvere molti problemi.
- GitHub rimane una delle piattaforme migliori per quanto riguarda il code sharing e per gli sviluppatori che possono trovare idee, materiali e risolvere problemi in un ambiente attivo e aggiornato.
- Node.js è una piattaforma runtime system di tipo open source orientata agli eventi per eseguire principalmente il lato server del codice JavaScript e per fare diverse operazioni di collaudo debugging e sviluppo.
Concludendo
Il risultato del corso per Full Stack Developer non è soltanto una figura che si aggiorna continuamente sulle novità e che si mantiene al passo coi tempi, ma è anche un riferimento all'interno del suo team dal punto di vista umano, con una buona gestione del tempo, la capacità di porsi sempre nuove domande e di accettare proposte e suggerimenti da parte degli altri, oltre che lavorare con critiche costruttive.
In un team dove è presente, il full stack develper ha skills trasversali. Servono doti organizzative anche per quanto riguarda il team e non soltanto per il suo lavoro oltre che la capacità che si sviluppa col tempo di un pensiero globale per abbracciare diversi aspetti dello stesso lavoro e non perdere d’occhio i punti fragili e le criticità.