Come diventare un programmatore informatico partendo da zero

Come diventare un programmatore informatico partendo da zero
Photo by Anthony Riera / Unsplash

Sei un appassionato di computer, software o programmazione?

Ogni volta che apri un’applicazione, un sito o un programma ti chiedi cosa ci sia dietro, come faccia a funzionare in quel modo? Se la risposta è sì, non ci sono dubbi: il tuo destino è quello di diventare un programmatore. Oggi, infatti, questa figura professionale offre numerose posizioni nel mercato del lavoro: non è solo notevolmente richiesta, ma soprattutto è ben retribuita.

Secondo l’Osservatorio delle Competenze Digitali, in Italia si registra un gap tra domanda e offerta nel settore ICT per il triennio 2019-2021 di 62 mila posizioni lavorative. Posizioni che rimarranno scoperte. D’altronde, quotidianamente abbiamo a che fare con la tecnologia: dal computer ai nostri smartphone, ogni azione è permessa e studiata da un software. E, di conseguenza, da un programmatore che per noi l’ha pensata e resa possibile. Si può dire, quindi, che i programmatori siano dei veri e propri inventori di realtà, di possibilità. Degli artisti della tecnologia.

A questo punto non ci resta che spiegarti come diventare un programmatore informatico, partendo da zero.

Innanzitutto, che cos’è un programmatore informatico?

Un programmatore informatico è colui che scrive un codice, che conosce i linguaggi della programmazione, che sviluppa e gestisce i programmi e trova le soluzioni informatiche. Di solito, è una persona appassionata di tecnologia, che si diletta a studiarne le basi e a metterle in pratica. E questo si espande in vari rami diversi: si può diventare sviluppatori web, mobile app developer o ancora sviluppatori di videogiochi.

Tutti ruoli che richiedono competenze differenti, ma che allo stesso tempo condividono, alla base, la programmazione. Trovare la propria specializzazione, quindi, è fondamentale. Anche perché non tutti i programmatori conoscono i diversi linguaggi che compongono la materia. Normalmente, un buon programmatore conosce i linguaggi fondamentali come HTML, CSS, poi in base al settore scelto aprirà la sua preparazione all’utilizzo di Java, o Unreal Engine, Python o Ruby.

Il più comune, comunque, è quello degli sviluppatori di software, ovvero i software developer. Il loro compito è prendere un progetto, o più semplicemente un’idea, e trasformarlo in un codice in grado di dire al computer come eseguire le azioni. Ovviamente, questa non è la sola e unica figura: ce ne sono tantissime, tutte molto ricercate dalle aziende. Per esempio, esistono gli sviluppatori web, che si occupano della scrittura del codice che determina la funzionalità di un sito, i data scientist, che analizzano e utilizzano dati scientifici.

Poi ancora ci sono gli sviluppatori di Applicazioni per dispositivi mobili. Tutti, però, necessitano di una stessa competenza di base: la programmazione. Per questo si può dire che diventare un programmatore informatico, anche partendo da zero, può aprire le porte a numerose opportunità: basta solamente capire come approcciarsi alla materia.

Come diventare un programmatore informatico partendo da zero

Ora che abbiamo spiegato cosa fa, cerchiamo di capire come diventare un programmatore informatico partendo da zero. Una volta scelto l’ambito, quindi, cosa bisogna fare? Sicuramente è fondamentale cercare informazioni, approfondire l’argomento, porsi domande. Allo stesso tempo, però, riuscire a trovare dei corsi completi in grado di fornirti tutte le conoscenze del caso è allo stesso modo importante.

E’ proprio quello che si impone di fare develhope.co grazie ai suoi insegnanti e ai suoi programmi di formazione, volti a creare i programmatori del futuro. Arrivati a questo punto, e capito quali sono il ruolo e il settore nel quale specializzarsi, poi, è necessario decidere quale linguaggio di programmazione imparare per primo. Ed è meglio farlo in base al lavoro che si vuole svolgere.

Se si decide di imparare a programmare da zero, una scuola online sicuramente è la scelta migliore che si possa fare. Non richiede di spostarsi, permette allo studente di seguire le lezioni online ed è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie. Un percorso di questo tipo, infatti, è composto da lezioni on demand create da programmatori professionisti nell'educazione, persone che già conoscono le esigenze del mondo del lavoro e che possono indirizzarvi al meglio. Grazie alla presenza costante dei tutor, poi, è possibile rispondere a tutti i dubbi che si possono maturare durante la formazione.

Quindi, in sostanza, ecco i primi passi che devi svolgere: prova a scrivere qualche codice; scarica un editor di codice e inizia a scrivere dei piccoli programmi. Scegli una scuola. Ma soprattutto: esercitati tanto, continuamente, fino a padroneggiare il linguaggio. Perché come ha dichiarato Tim Cook, amministratore delegato di Apple, “Non è più linglese la lingua da conoscere. Sono i linguaggi di programmazione il futuro”.