Back end developer - Quali skill devi sviluppare?
Back end developer - Quali skill devi sviluppare?
Come in tutti i mestieri, anche il back end deve sviluppare sia competenze tecniche sia trasversali (soft skills). Avere un ampio bagaglio di conoscenze in ambito informatico, infatti, non basta per diventare un bravo professionista: occorre avere piena padronanza nell'applicarle, unitamente a un'ottima capacità di problem solving, abilità organizzative e attitudine al lavoro di squadra.
A tale proposito vale la pena ricordare brevemente il ruolo del back end developer e cosa fa: si occupa del lato server di uno spazio web, quindi di tutto ciò che un utente non vede, ma è fondamentale per assicurarne un corretto funzionamento. Di seguito è disponibile un approfondimento sulle skills indispensabili per avviare una carriera nel settore, dalle nozioni da interiorizzare agli aspetti tecnici, per arrivare alle attitudini relazionali con altre figure cardine del mondo dell'information technology.
Cosa deve sapere un back end developer?
Oltre a conoscere bene l'inglese e i principali linguaggi di programmazione (PHP, Ruby, Phyton e Java tra i più utilizzati), il backend developer avrà una roadmap di riferimento che terrà conto di tante altre hard skills (competenze specifiche). Partendo dai codici, dovrà identificarli, utilizzarli in fase di programmazione e, all'occorrenza, convertirli in linguaggi diversi da quello originario.
Un altro aspetto importante è quello della gestione delle banche dati, in cui le informazioni devono essere opportunamente inserite, organizzate in maniera coerente e recuperate rapidamente senza perdite in itinere. Anche avere la piena padronanza dei meccanismi che regolano la sicurezza è fondamentale, specialmente per quanto concerne il criptaggio dei dati e le credenziali d'accesso degli admin: è lo sviluppatore back-end a verificare gli accessi e a controllare eventuali modifiche a username e password.
Da non sottovalutare la dimestichezza nell'impiego del cloud (ossia i servizi fruibili da remoto) e delle API (Application Programming Interface), utilissime nel passaggio da versione desktop a mobile di un sito web e viceversa.
Il back end, inoltre, dovrà conoscere e affinare alcune abilità che esulano dalle competenze tecniche. Soprattutto in questo tipo di lavoro è necessario essere efficienti, ordinati, organizzati, ma anche creativi nella risoluzione delle criticità e confrontarsi con altri professionisti (come il front end e lo sviluppatore di software).
Evoluzione del back end: cosa deve sapere un full stack developer?
Prima di andare avanti occorre sapere che questa figura professionale svolge non solo le mansioni del back end developer, ma anche quelle del front end. Il full-stack è un professionista con una preparazione completa, in grado di gestire un sito web sia dal lato server sia da quello client, pertanto si occupa anche di quanto è visibile all'utente e farà di tutto per rendere l'interfaccia accattivante, semplice e intuitiva.
Conoscenze e skills spazieranno su altri fronti rispetto a quelli già descritti: il campo d'azione si estenderà al layout e ai linguaggi di markup per l'impaginazione. Tra questi ultimi figura l'HTML (che usa i tag per titoli, grassetti, corsivi, sottolineati, paragrafazione, etc..) e CSS3, utile per definire posizione, colore e dimensioni dei singoli elementi.
Come il back end, un bravo full stack developer avrà familiarità con tutti i linguaggi di programmazione, saprà effettuare conversioni dall'uno all'altro e sarà in grado di utilizzare framework (strutture di supporto, parti di codice che rendono fruibili funzioni pronte per l'uso) elaborati da altri sviluppatori.
Integrare la gestione lato client: cosa studiare per diventare front end developer?
Come nel caso del back-end e del software developer, anche il front end e il full stack possono iscriversi alla facoltà di Informatica; la laurea, infatti, è uno dei modi riconosciuti per ottenere una certificazione sulle conoscenze all'inizio di una carriera nel settore, pur non rappresentando una tappa obbligata e, sotto certi aspetti, non necessaria. Nel momento in cui l'aspirante tecnico si avvicina al mondo del lavoro, infatti, per le aziende è importante non solo capire il livello di preparazione del candidato, ma anche rendersi conto di cosa sa effettivamente fare. Pertanto è possibile diventare sviluppatore lato client da autodidatta, nonostante sia un percorso con parecchie difficoltà.
I motivi per cui questa strada è particolarmente impegnativa sono essenzialmente tre. Il primo è la scarsità di materiale affidabile (online e cartaceo) in lingua italiana: la maggior parte dei manuali sono redatti in inglese e non sempre contengono informazioni coerenti. Il secondo è l'assenza di referenti che diano spiegazioni in caso di dubbi, mentre il terzo è la mancata possibilità di ottenere un attestato riguardo alle competenze necessarie. Ecco cosa deve studiare un buon front end:
• inglese
• teoria e linguaggi di programmazione
• sviluppo web
• sicurezza informatica
• reti logiche e database
• sistemi operativi
• architettura degli elaboratori.
Per avere una preparazione adeguata senza appoggiarsi a un ateneo si può considerare la via dei corsi online post diploma, come quelli offerti da Develhope. La piattaforma mette a disposizione seminari di formazione a distanza per coloro che desiderano lavorare nell’ambito della programmazione. Il tutto deve essere unito alla pratica in laboratori o presso imprese che utilizzino i sistemi informatici.