Curriculum per sviluppatori: come mostrare le tue competenze al meglio
Il curriculum vitae o CV è lo strumento più importante per qualsiasi persona alla ricerca di un buon posto di lavoro, e lo sviluppatore non fa eccezione. Anzi, visto che spesso ci si trova a lavorare da remoto e non si ha la possibilità di avere un rapporto diretto con il datore di lavoro, è di fondamentale importanza porsi bene con tutte le informazioni del caso.
Già a livello di struttura possiamo distinguere due parti del curriculum vitae su cui lavorare con un po’ di astuzia, soprattutto quando si desidera proporsi per una posizione che non richiede esclusivamente competenze accademiche, ma anche quelle che sono chiamate soft skills.
La parte generale del CV più o meno è la stessa per tutti i settori lavorativi: è quella in cui sono riportate le informazioni personali, i percorsi di studi e le competenze lavorative, mentre nella parte relativa alle soft skills è importantissimo porsi in buona luce senza apparire però forzati o banali.
Spesso, soprattutto in aziende che richiedono un notevole sforzo di collaborazione fra tutti i professionisti impegnati in un progetto, è fondamentale far capire subito che si è in grado di entrare in un team e di ambientarsi rapidamente.
Scegliere il formato del CV
Il curriculum è il primo elemento che viene valutato da un ipotetico datore di lavoro che spesso ha a disposizione soltanto le informazioni riportate in questo documento per capire che tipo di persona si presenterà al colloquio ed evitare così di perdere tempo.
Professionalità e linearità sono tutto: durante la scrittura del curriculum ci sono alcuni piccoli errori da evitare, soprattutto negli ambiti in cui la creatività è importante. Questo vale anche per la categoria degli sviluppatori informatici: se certe regole vengono violate la candidatura risulterà meno credibile.
In generale è bene evitare curriculum spiritosi, informali o troppo prolissi, limitandosi a riportare le informazioni verificabili e quelle più importanti. Alcuni dati sono quasi completamente inutili e in molti casi troppa ostentazione non è ben vista da una persona che è alla ricerca di un collaboratore affidabile e serio.
É possibile anche utilizzare dei template disponibili online inserendovi le proprie informazioni personali, scegliendo sempre foto personali professionali e puntando alla sintesi.
Eventualmente certi elementi che si possono ritenere importanti in una fase relazionale post assunzione possono essere descritti direttamente durante il colloquio faccia a faccia con il recruiter che di solito ha una formazione che gli consente di valutare se la persona che ha di fronte sia affidabile o meno.
Sezione generale del CV
Qua si devono mettere i dettagli sui titoli di studio, in particolare partendo dal più recente, ad esempio una Laurea in Ingegneria o in Informatica, e poi progressivamente aggiungendo quelli precedenti ma significativi.
Ci possono essere molti casi in cui in questa sezione vengono riportati anche gli elementi di una eventuale formazione extra scolastica, che per alcuni sviluppatori può anche essere l'unica da citare, come per esempio corsi frequentati e aggiornamenti.
Molti developer, infatti entrano in questo settore provenienti da percorsi differenti da quello universitario propriamente detto.
Quello che bisogna comunicare al lettore di un curriculum di uno sviluppatore è che egli o ella sia aggiornata in materia, visto che il settore è in continua evoluzione. Quindi può essere utile inserire anche workshop, corsi e conferenze nella parte bassa della sezione, per mostrare come la vita da sviluppatore non sia solo una questione di soldi, ma anche di passione. I datori di lavoro infatti tendono a valutare positivamente chi fa il proprio lavoro con dedizione e impegno dovuti anche ad una passione personale.
Sezione esperienze professionali
Qui è dove vanno elencate le esperienze lavorative pregresse, specificando quale posizione si è ricoperto e per quale azienda. Anche in questo caso è buona norma indicare per prime le esperienze più recenti per poi procedere a ritroso elencando quelle via via più vecchie.
Se si hanno molte esperienze passate è conveniente selezionare quelle più rilevanti e che possono mettere il profilo in buona luce, come per esempio progettazione di applicazioni software, sviluppo back end o front end, testing di software e simili.
Altre voci che possono colpire il lettore sono ruoli di debugging, coordinamento di gruppi di sviluppo, redattore di documentazione tecnica e formazione del personale non tecnico e dell'utenza finale, oltre che sviluppo di funzionalità addizionali e ottimizzazione di processi, specie per i gestionali.
Sezione Skills
Una volta stabilito il percorso di studi e che cosa si è fatto in ambito lavorativo, è l'ora di segnalare ai tuoi lettori quali sono le skills per cui dovrebbero scegliere proprio te tra tanti candidati.
Hard skills
Sotto questa voce vanno le competenze professionali propriamente dette, cioè quelle acquisite sul campo o con i corsi di cui si è già parlato nella sezione precedente. Tra queste non devono mancare:
- elenco dei linguaggi di programmazione conosciuti e utilizzati e livello
- capacità di software testing
- debugging
- progetto e sviluppo di applicativi
- modelli di gestione (Agile, Scrum, Waterfall, ecc...)
- IDE e ambiente di sviluppo integrato
- sistemi AI
- redazione della documentazione tecnica sul software
Soft skills
Le soft skill invece rappresentano l'aspetto più umano del campo professionale con cui ci si pone in un team, cioè le capacità di gestire le situazioni le persone e l'ambiente dove lavori. Tra questi troviamo:
- problem solving
- aggiornamento
- cura del dettaglio
- project management
- doti organizzative e gestionali
- capacità di teamwork
- capacità di analisi
- flessibilità all'interno dell'organico
Che tipo di curriculum creare?
Grazie ai corsi per sviluppatore informatico come quelli di Develhope, è possibile prepararsi ad affrontare differenti percorsi di carriera, con dei percorsi di formazione che combinano l’acquisizione di hard e soft skills, oltre a fornire un supporto concreto nella fase di ricerca di lavoro.
Tra i percorsi formativi più diffusi ci sono quelli per Full-Stack Web Developer, Back-End Java Developer e Front-End Web Developer, che forniscono una base di competenze preziosa da inserire nel proprio CV.
Aver affrontato un percorso del genere è fondamentale soprattutto se non si ha un’esperienza lavorativa pregressa nell’ambito tech da mostrare nel proprio curriculum, poiché in questi corsi si acquisiscono competenze specifiche che vengono spesso richieste dalle aziende, ad esempio specifici framework o linguaggi di programmazione.
Infine, oltre al CV, è fondamentale anche avere un buon portfolio di progetti pratici, compresi quelli svolti durante il corso di formazione, da caricare su piattaforme gratuite come GitHub, in modo da poter mostrare le proprie capacità ai recruiter.