Quali sono le professioni tech più richieste nel 2025?

È ancora presto per poter affermare quali saranno le professioni informatiche più in voga nel 2025? Assolutamente no, considerato che anche il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere ha già fatto le sue previsioni, che sono il risultato delle stime relative alle assunzioni pianificate e alla disponibilità di determinate competenze. Le stime sono datate al mese di settembre 2024 e si basano sull'analisi degli indicatori disponibili. Ciò che ne è venuto fuori è un quadro abbastanza chiaro della situazione che dovrebbe palesarsi nei prossimi mesi. Certo, il mercato del lavoro evolve costantemente, essendo influenzato dalle innovazioni tecnologiche, dai fisiologici mutamenti sociali e da rinnovate esigenze economiche. Eppure, alcune delle professioni tech più richieste potrebbero non essere legate soltanto all'avanzata dell'intelligenza artificiale, ma riguardare anche ambiti più tradizionali.

Le assunzioni crescono, ma con esse anche le difficoltà nel trovare personale qualificato

In base a quanto affermato dal già menzionato Bollettino Excelsior, sono tante le aziende che stanno trovando difficoltà nel reperire personale qualificato, dotato delle giuste competenze. Prendendo in esame lo scorso mese di settembre, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro ha finito col coinvolgere la metà delle assunzioni. Ma quali sono i problemi più importanti? Quello principale è senza dubbio la scarsità di candidati disponibili, cui fa seguito una preparazione spesso inadeguata. Sono oltre 538 mila i lavoratori cercati dalle aziende, ma soltanto un terzo di questi possiede le competenze per occupare quella specifica posizione. L'adattamento al processo di digitalizzazione che sta investendo il Paese non è solo una delle missioni principali del PNRR, ma anche la condizione necessaria affinché competitività e transizione ecologica diventino realtà. Parliamo, quindi, di un lungo processo destinato ad accompagnarsi con alcuni profondi cambiamenti sociali e strutturali, necessari per aumentare la competitività del Paese.

Ovviamente, per essere attuati, tali cambiamenti richiedono lo sviluppo di determinate competenze e professionalità da parte della forza lavoro. Non deve stupire, quindi, che siano proprio i lavori legati alla digitalizzazione quelli più richiesti. A partire da 2021, il 70% delle aziende ha scelto di investire nel digitale e in alcuni modelli di business innovativi. Secondo le stime del Sole 24 Ore, nel corso del 2023 oltre 6 assunzioni su 10 sono state effettuate sulla base delle conoscenze digitali. Tutto procede a gonfie vele quindi? Purtroppo no, perché le competenze che le professioni tech in voga negli ultimi anni richiedono sono piuttosto difficili da trovare. Un motivo in più per specializzarsi, magari con l'aiuto di Develhope, azienda che propone corsi di programmazione, marketing e analisi dati, per provare a costruire un futuro migliore.

Fatta questa doverosa premessa, andiamo a vedere quali saranno le professioni tech più ricercate dalle aziende nel 2025.

Tecnico Help Desk

Le aziende che desiderano creare un contatto diretto con i propri clienti non possono fare a meno di un servizio di help desk, che offra assistenza tecnica e supporto da remoto a chi ne ha bisogno. Aiutare l'utente a risolvere gli eventuali problemi contribuisce al miglioramento del servizio aziendale e all'aumento del grado di soddisfazione del cliente. Oltre alle competenze tecniche, questo ruolo richiede anche alcune soft skill imprescindibili, quali una buona capacità di comunicazione e tanta pazienza.

Analista di sistema

In un mercato sempre più competitivo l'innovazione è un elemento cruciale, motivo per il quale l'analista di sistema continuerà ad essere una delle professioni più richieste anche nel prossimo futuro. Ma cosa fa nel dettaglio un analista di sistema? Analizza i processi aziendali, quindi progetta e implementa soluzioni tese ad ottimizzarli. Inoltre, effettua test su database e programmi, verifiche della sicurezza, e tiene costantemente aggiornata la documentazione tecnica. Per fare questo lavoro sono fondamentali capacità come problem solving e creatività, ma bisogna poter contare anche su competenze più specifiche, quali abilità nell'analisi dati, nella programmazione e nella gestione aziendale. Per diventare un professionista capace di sfruttare AI e dati a proprio vantaggio è possibile seguire il corso part-time quadrimestrale per chi parte da zero ideato da Develhope.

IT manager

Il lavoro di IT manager sta assumendo un ruolo sempre più centrale, essendo il vero responsabile dei sistemi informatici aziendali. Le sue mansioni spaziano dall'analisi delle esigenze di business all'individuazione delle soluzioni e, quindi, degli strumenti e delle strategie atti a soddisfarle. Le aziende più grandi possono affidare a questa figura professionale anche la gestione di un intero team di supporto e, con esso, il monitoraggio dei sistemi informatici e l'amministrazione del budget destinato all'area tecnica. Oltre alle competenze digitali, l'IT manager deve avere anche conoscenze nei settori del business management e dell'economia aziendale.

Amministratore di sistema

I problemi tecnici capitano a tutti e possono far perdere ore, o addirittura giorni di lavoro. Gli amministratori di sistema possono ridurre i tempi, essendo in grado di riparare, configurare, installare e mettere in sicurezza ogni tipo di rete informatica. Le grandi imprese non possono prescindere dall'avere questa figura professionale in organico, perché è l'unica capace di riparare eventuali malfunzionamenti e implementare specifiche routine per i backup e per il recupero dei dati in caso di emergenza. Coprire questo ruolo vuol dire essere estremamente flessibili (spesso è necessario intervenire di notte o durante i week-end) e possedere determinate competenze scientifiche e tecniche.

Cloud architect

Quella del cloud architect è una figura professionale che si occupa della progettazione e della realizzazione di sistemi cloud scalabili, adatti alle necessità specifiche di un'azienda. Inoltre, provvede a gestirli e ad effettuare aggiornamenti e manutenzione. Il cloud architect deve conoscere tutte le soluzioni cloud, inclusi i sistemi operativi più diffusi, i linguaggi di programmazione e i programmi per la sicurezza. Inoltre, è richiesta la capacità di prendere in esame ciascun progetto dal punto di vista dell'azienda, valutandone prestazioni e costi. Il rapido aumento della domanda lo ha reso uno dei lavori più remunerativi tra tutti quelli di nuova generazione.

Software developer

In base a quelle che sono le esigenze aziendali, il software developer sviluppa, configura e aggiorna i software più importanti, assicurandosi che facciano il loro dovere senza alterare i flussi di lavoro. È tenuto, quindi, a padroneggiare i linguaggi di programmazione più diffusi (C++, JavaScript, Python, ecc...) ed a conoscere il funzionamento e le caratteristiche dei CRM. I corsi di programmazione semestrali (al 100% da remoto) proposti da Develhope, come quello per Back-End Java Developer o per Full-Stack Web Developer, sono perfetti anche per coloro che partono da zero e vogliono lavorare nelle più grandi aziende tech italiane ed europee come software developer. Ma quali sono le soft skill che non possono proprio mancare all'appello? Problem solving, capacità di analisi e buone doti comunicative sono caratteristiche imprescindibili per un buon software developer. Quest'ultimo può essere assunto dall'azienda per la creazione di programmi ad hoc, oppure da agenzie specializzate nella creazione di software per uso commerciale.

Cyber security analyst

La transizione digitale sta aumentando il rischio di diventare vittima di attacchi informatici. Quella del cyber security analyst è stata una delle professioni più richieste nel 2021 e nel 2022 e la crescita della domanda è costante. Il compito principale dell'addetto alla sicurezza informatica consiste nell'effettuare una valutazione delle possibili vulnerabilità e nell'implementare soluzioni e sistemi dedicati alla protezione delle reti e dei software aziendali. Per diventare cyber security analyst è necessario laurearsi in scienze informatiche, quindi frequentare un master o un corso professionale in sicurezza informatica.

Amministratore di database

Il responsabile dei database si occupa della sicurezza del sistema, del backup dei documenti, dell'archiviazione dei dati e degli aggiornamenti del software. Inoltre, deve fare in modo che le informazioni siano facilmente accessibili agli utenti autorizzati. Tra le sue mansioni figurano anche quelle di database architect. Cosa vuol dire? Che all'occorrenza deve occuparsi della progettazione e dello sviluppo di database aziendali. Per farlo è necessario sviluppare competenze in analisi e gestione dei dati e conoscere i linguaggi di programmazione SQL, Oracle e Linux.

Come farsi trovare preparati

Come abbiamo visto, le occasioni di lavoro nel 2025 non mancheranno, tuttavia è necessario farsi trovare preparati acquisendo quelle competenze che le aziende tanto ricercano nel proprio personale. Il modo migliore per farlo è iniziare un corso di formazione nell’ambito del tech e del digitale. Develhope ci viene incontro in questo senso: si tratta di una academy che propone corsi completamente online, facili da seguire e che permettono  di muovere i primi passi del mondo tech proponendo ai propri studenti anche progetti pratici e non solo lezioni teoriche. Inoltre, nei percorsi Develhope è incluso anche un servizio di career coaching e di supporto per l’entrata nel mondo del lavoro.