Quali nuove professioni creerà l'intelligenza artificiale?

L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo del lavoro, creando nuove professioni e trasformando quelle esistenti. La sua presenza si fa sentire già in molti settori, soprattutto laddove esistono figure professionali in grado di sfruttarla a proprio vantaggio.

Anche se alcune preoccupazioni riguardano la possibile sostituzione di alcuni ruoli con una automazione artificiale, è innegabile che l'IA stia aprendo le porte a un ventaglio di nuove opportunità per chi è in grado di utilizzarla e possiede la giusta formazione.

Le nuove professioni in ambito IA

Tralasciando le professioni che si possono avvalere delle delle moderne tecnologie IA come strumento di supporto per la propria professione, dai medici agli avvocati, oltre che artisti, grafici, professionisti del settore commerciale e dello sviluppo industriale, le nuove opportunità di lavoro aperte dalla mera esistenza dell’IA sono tante.

Ecco solo alcune delle nuove specializzazioni che l'IA sta generando:

  • Ingegnere dell'intelligenza artificiale: progetta, sviluppa e implementa algoritmi e modelli di apprendimento automatico per sistemi intelligenti. Combinando competenze in matematica, statistica, programmazione e machine learning, questi esperti lavorano alla frontiera dell'innovazione tecnologica. Le loro creazioni trovano applicazione in numerosi settori, dalla sanità all'industria, dalla finanza al marketing. Affrontano sfide come lo sviluppo di algoritmi etici, la gestione di grandi masse di dati, ma anche le implicazioni sociali dell'IA
  • Data Scientist: combinando competenze in statistica, informatica e machine learning, estrae informazioni preziose dai dataset. Utilizzando tecniche di analisi dei dati basate sull’intelligenza artificiale, costruisce modelli predittivi e algoritmi di apprendimento automatico. Questi consentono alle macchine di imparare dai dati e prendere decisioni autonome. Questa figura trasforma i numeri grezzi in conoscenza e valore per le aziende e gli umani. Le sue competenze sono richieste in numerosi settori, dalla finanza alla sanità, dal marketing all'industria, per ottimizzare processi, prevedere trend e sviluppare nuovi prodotti e servizi. Per chi volesse intraprendere questa carriera, il primo passo da compiere è seguire un corso di formazione, come quello per Data & AI Analyst di Develhope, che è 100% online, part-time e dura solo 4 mesi. 
  • Specialista in etica dell'IA: in bilico tra filosofia, giurisprudenza e informatica, opera in un mondo sempre più permeato dall'intelligenza artificiale e si occupa di garantire che lo sviluppo e l'utilizzo di queste tecnologie avvengano in modo etico e responsabile. Definendo e applicando principi morali, lo specialista in etica dell'IA valuta l'impatto sociale delle nuove tecnologie per i dati. Identifica bias e discriminazioni, collabora con tecnici e sviluppatori per assicurare che i sistemi intelligenti siano progettati e utilizzati in modo equo e giusto, nel rispetto delle leggi vigenti. Le sue competenze sono fondamentali per affrontare le sfide etiche poste dall'IA, come la privacy, la trasparenza, la responsabilità e l'impatto sul lavoro. In sostanza è un tutore, responsabile per la conservazione dei valori umani nell'era dell'intelligenza artificiale
  • Specialista in interazione uomo-macchina: si dedica alla creazione di esperienze utente fluide e significative nei sistemi basati sull'intelligenza artificiale. Combinando principi di psicologia, design e informatica, queste figure creano interfacce intuitive e personalizzate che facilitino l'interazione tra le persone e le macchine. Lavora con team di sviluppatori e designer per definire l'architettura dell'informazione, progettare flussi di conversazione per chatbot e assistenti virtuali e valutare l’esperienza con le interfacce attraverso test e analisi dei dati. Il suo obiettivo è rendere l'interazione con le tecnologie IA più naturale, efficiente e piacevole, migliorando il rapporto con utente e favorendo una massiccia adozione di soluzioni innovative.
  • Trainer di modelli di IA: è una figura chiave nel campo dell'intelligenza artificiale che si occupa di addestrare e perfezionare gli algoritmi affinché svolgano compiti specifici con sempre maggiore precisione, indipendenza ed efficacia. Attraverso l'utilizzo di grandi quantità di dati e tecniche di apprendimento automatico, il trainer di IA guida i modelli a riconoscere pattern, fare previsioni e prendere decisioni autonome. Questa figura professionale svolge un ruolo fondamentale nella creazione di sistemi di IA sempre più sofisticati e personalizzati, migliorando continuamente le loro prestazioni grazie a un processo iterativo di addestramento e valutazione. È in pratica un insegnante per le macchine, che fornisce loro gli strumenti e le conoscenze necessarie per apprendere e crescere, ma che ne osserva anche il comportamento per segnalare o correggere sul nascere situazioni impreviste legate alla mancanza di libero arbitrio dei sistemi
  • Architetto delle soluzioni IA: è responsabile di progettare e implementare sistemi intelligenti complessi e scalabili all'interno di un'organizzazione, cioè in grado di crescere. Combina competenze tecniche in ambito informatico e una approfondita conoscenza dei principi dell'IA, ne definisce l'architettura complessiva e seleziona le tecnologie più adatte. Inoltre questa figura emergente coordina i team di sviluppo e garantisce un’integrazione fluida dell'IA con le infrastrutture esistenti. Chi sceglie questa strada è in grado di tradurre le esigenze di business in soluzioni tecnologiche innovative, assicurando al contempo l'affidabilità, la sicurezza e l'efficienza dei sistemi indipendenti.
  • Specialista in sicurezza dell'IA: si occupa di tutelare gli utenti dei sistemi di intelligenza artificiale da minacce informatiche e di garantire la privacy dei dati sensibili utilizzati per addestrarle e farle funzionare. La sua peculiarità risiede nell'identificare e mitigare vulnerabilità specifiche dei sistemi di IA, come gli attacchi da parte di agenti esterni, la manipolazione dei dati e le violazioni della privacy. Inoltre è responsabile dell’implementazione di misure di protezione solide, come la crittografia, la gestione delle identità e i processi di autenticazione, per salvaguardare l'integrità dei sistemi e la privacy degli utenti. Il suo ruolo è fondamentale per garantire che l'IA possa essere sviluppata e utilizzata in modo sicuro e affidabile, proteggendo sia le organizzazioni che gli individui.
  • Consulente per l'implementazione dell'IA: assiste le organizzazioni nel percorso di adozione dell'intelligenza artificiale. Combinando competenze tecniche negli ambiti della data science e del machine learning con una profonda conoscenza dei processi aziendali, identifica le aree in cui l'IA può portare maggiore valore, definisce una strategia di implementazione personalizzata e supporta l'organizzazione in ogni fase del progetto. Dal design delle soluzioni alla selezione delle tecnologie più appropriate, fino alla formazione del personale, il consulente assicura un'integrazione fluida dell'IA nei processi aziendali, massimizzando i benefici e mitigando i rischi associati a questa tecnologia emergente.

Quali competenze saranno richieste nelle nuove professioni?

Per lavorare in questi nuovi ruoli, sono necessarie una combinazione di competenze tecniche e soft skills. Non è strettamente necessaria una formazione accademica, anche se essa è sicuramente molto utile, così come un curriculum multidisciplinare.

Spesso si tratta di una combinazione di basi provenienti dal settore di origine, non necessariamente in campo informatico o tecnico, ma anche legale, filosofico, con l’aggiunta e l’integrazione di competenze derivanti da istruzione tramite corsi specifici, come quelli offerti da Develhope. Anche possedere esperienza pregressa nel settore e una buona capacità di integrazione multidisciplinare è senz’altro d’aiuto. Tra le competenze più utili per svolgere professioni legate all’AI spiccano:

  • Competenze di programmazione: Linguaggi come Python, R e Java sono fondamentali perché sono parte dell’IA e degli strumenti che questa impiega.
  • Matematica e statistica: Per comprendere e analizzare i dati, ma anche solo per capire quali sono le logiche sottostanti e riuscire così a leggere meglio il comportamento delle IA.
  • Machine learning e deep learning: Per sviluppare e addestrare modelli di IA. La logica degli algoritmi aiuta a non pretendere da una macchina la versatilità di una persona e capire quindi come porle i compiti da eseguire.
  • Etica: Per garantire un utilizzo responsabile dell'IA. Il campo di applicazione in questo caso è vastissimo e una buona conoscenza filosofica non guasta.
  • Creatività: Per ideare soluzioni innovative, capire che cosa manca e quali sono le strade trasversali che portano verso la meta desiderata.
  • Capacità di problem solving: Per affrontare sfide complesse. L’intelligenza artificiale è spesso macchinosa e poco flessibile, avere una buon rapporto con le soluzioni alternative evita di perdere tempo pretendendo dagli strumenti IA delle soluzioni che non sono in grado di fornire.
  • Comunicazione: per spiegare concetti tecnici a un pubblico non specializzato, ma anche per spiegare alla macchina che cosa deve fare.

In conclusione

L'intelligenza artificiale sta creando un nuovo panorama lavorativo, ricco di opportunità per coloro che sono disposti ad acquisire nuove competenze. Mentre alcune professioni potrebbero essere parzialmente automatizzate ed essere sempre meno richieste, l'IA genererà nuovi ruoli che richiedono un alto livello di specializzazione e creatività dove operatori esperti e ben formati potranno reinvestire le proprie competenze rendendole più redditizie.

È importante rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e investire nella propria formazione continua per cogliere al meglio queste nuove opportunità e capire come la propria competenza e la professione da cui si proviene possano integrarsi con l’utilizzo delle moderne tecnologie di IA.